The Love Affair intervista a Cristina Di Giovanna

The Love Affair, l’intervista esclusiva. Confessioni e sogni sulla decima edizione

L’intervista a Cristina di Giovanna, co-founder di The Love Affair, la fiera più cool del mondo wedding. Tutte le novità della decima attesissima edizione, ma anche i sogni e i desideri per il futuro.

La decima edizione di The Love Affair è ormai alle porte. Noi di Lovenozze abbiamo intervistato Cristina di Giovanna, ideatrice insieme a Sofia Barozzi di The Love Affair, la fiera più creativa del mondo wedding. A Cristina abbiamo chiesto di anticipare, in esclusiva per i nostri lettori, le novità ed il programma dell’evento. E con lei abbiamo parlato anche di sogni e desideri.

The Love Affair, l’intervista

Il festival all’italiana” è il claim della decima edizione di The Love Affair. Cristina, come si può declinare sul wedding il valore del Made in Italy?

Già lo scorso anno con il tema La Dolce Vita, The Love Affair ha provato a raccontare l’Italia più autentica. Quella degli artigiani, di location e fornitori che portano avanti tradizioni e storie di famiglie. Da nord a sud della nostra penisola.

Attraverso i nostri espositori noi raccontiamo l’Italia vera e la vera italianità, un valore che spesso sfugge a noi italiani perché per noi la bellezza è normalità. È quasi scontata. Mentre all’estero è un valore importante.

Perché Bergamo come location per l’evento di quest’anno?

La prima novità assoluta sta proprio nella scelta della location, “Spazio Fase” a Bergamo. Per i 10 anni di manifestazione ci serviva un luogo che avesse un’impronta fortemente industriale, un luogo con una forte personalità e con grandi spazi e metrature. Non solo per un discorso estetico, ma anche logistico. Spazio Fase è tutto questo, in più ha parcheggio ed è facilmente raggiungibile.

E poi abbiamo scelto di agevolare il visitatore con dei ticket speciali. Il venerdì sarà più una giornata per addetti ai lavori, la seconda giornata è più rivolta gli sposi.

Quali sono le attività o i workshop più attesi di questa edizione?

Manterremo anche quest’anno i workshop e i talk, per noi rimangono un momento di confronto importante per discutere e raccontare e fungono da completamento delle altre attività. I workshop vogliono essere un momento di leggerezza, con attività di vario genere: dalla decorazione delle candele, alla realizzazione di dolci, con un focus sempre importante sull’estetica e sulle tendenze del matrimonio. Poi ci saranno show cooking e molta attenzione al food and beverage con momenti interattivi. Altri workshop saranno più mirati alle future spose e alle coppie. Fra l’altro il sabato ci sarà anche Nicole Cavallo.

Nei talk invece parleremo di argomenti importanti, di destination wedding, di comunicazione…però non voglio anticipare troppo, posso solo dirvi che ci saranno tante novità. Unico ulteriore spoiler, la serata di opening sarà molto divertente, ve lo assicuro!

Qual è la differenza tra The Love Affair e altre fiere del settore wedding?

The Love Affair è un format che nasce per il B2B come per il B2C. Ci rivolgiamo sia agli addetti ai lavori che alle coppie. E’ una manifestazione espositiva, come se si visitasse una mostra, facendo scouting di fornitori come se si trattasse di una fiera fashion. Noi selezioniamo i brand da presentare al mercato, e il contenitore in cui li presentiamo è The Love Affair, la sede naturale per fare rete.

La fiera infatti offre la possibilità di incontrare fisicamente i volti dei brand e di costruire relazioni durature ed importanti dal punto di vista lavorativo. Serata, talk e workshop sono un completamento che dà valore sicuramente, ma quello che facciamo è raccontare storie di brand e la storia delle persone che stanno dietro al brand. Perchè siamo convinte che il digitale non possa sostituire la forza delle relazioni umane.

Il tema, la tendenza la anticipiamo noi. Il fatto di dettare una moodboard e dare una palette colore, è un modo per alzare l’asticella, per chiedere all’espositore di mettersi in gioco ed impegnarsi nel pensare al proprio spazio per renderlo sempre più bello.

La fiera compie dieci anni, come è cambiata dalla sua prima edizione?

La prima edizione è stata una scommessa. Ci chiedevamo: funziona? Desta interesse? Ogni anno siamo riuscite ad alzare sempre più il livello. Nello stesso tempo sono cresciute le nostre competenze. Tutto questo mentre il sistema cambiava, anche con la complicità del Covid. Nelle prime edizioni ci aspettavamo di presentare semplicemente nuove realtà al mercato del wedding, oggi invece The Love Affair è considerato uno dei principali eventi di settore, che dura da tanti anni e dà tanta visibilità. E’ un evento diverso da tutto il resto, in cui molti brand si riconoscono e si sentono parte integrante.

Per il futuro mi auguro che sempre più brand di livello credano in noi. E’ un evento molto complesso, estenuante a tratti, che necessita di tanto lavoro e supporto, come questa partnership con voi di Lovenozze.

Perché partecipare a The Love Affair 2025?

A questa domanda vorremmo rispondere, con una sola frase, noi di Lovenozze.

Perché The Love Affair racconta storie d’amore, di artigianalità, di passione, di Made in Italy. Esattamente come noi. (Lovenozze)

Informazioni utili:

www.theloveaffair.it

In copertina: Matteo Rossi Fotografia

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